INSETTI E LUCI

 

La luce emessa dagli insetti può essere prodotta  in due modi:

  1. Dalla presenza di batteri fosforescenti

  2. Tramite all'attività di veri e propri organi luminosi

 

I batteri fosforescenti si trovano in un ristretto numero di specie:

Collemboli-Efemerotteri-Omotteri-Lepidotteri-Ditteri.

 

Gli organi produttori di luce sono presenti principalmente tra i Coleotteri ed anche in larve e pupe di Ditteri.
Le lucciole sono gli insetti più conosciuti per la loro capacità di emettere luci. Le lucciole appartengono all'ordine dei Coleotteri e alla famiglia dei Lampiridi. Sono presenti nei tropici e in tutta l'Europa centrale e meridionale. In Italia la specie di lucciola più diffusa è la LUCCIOLA ITALICA, lunga circa 6/9mm. Nelle lucciole vi è uno spiccato dimorfismo sessuale, solo il maschio ha vere e proprie ali ed è in grado di volare, infatti possiede ali membranose coperte dalle elitre. Sulla parte ventrale dell'ultimo segmento si trovano gli organi luminescenti. La femmina non vola e rimane per tutta la sua vita allo stato larvale. Le sue ali sono ridotte a minuscole squame, che non permettono di sollevarsi in volo.

La luce emanata dalle lucciole è prodotta da organi costituiti da tre strati:

  1. Il più interno è composto da cellule con citoplasma ricco di cristalli di acido urico e ha la funzione di "RIFLETTORE".

  2. Lo strato intermedio è composto da cellule luminose con il citoplasma molto ricco di mitocondri nei quali si sviluppano le reazioni chimiche che portano alla emissione della luce.

  3. Il terzo strato ovvero quello più esterno è costituito da un velo trasparente.

Il fenomeno luminoso avviene tramite la presenza di due sostanze, la luciferina e la luciferasi.

 La luciferina sotto l'azione catalitica della luciferasi (enzima contenuto nel sangue) in presenza di ossigeno ed acqua si ossida diventando ossiluciferina, sostanza labile che genera energia luminosa.

La luciferina è portata all'organismo luminoso dal sangue il cui deflusso è regolato da speciali muscoli che regolano l'immissione dell'aria la cui presenza od assenza rende possibile l'intermittenza della luce.

l segnale intermittente viene utilizzato dalle lucciole come richiamo sessuale e viene emesso sia dai maschi che dalle femmine, i primi la emettono volando al buio, a circa 1/1.5 metri di altezza per attirare l'attenzione delle femmine le quali rispondono anch' esse emettendo una luce molto debole.  Poichè il buio è essenziale per l'intercettazione dei segnali luminosi, la luce artificiale diventa un ostacolo per l'incontro tra i due sessi e quindi per la riproduzione. La luce emessa dalle lucciole ha una efficienza luminosa molto elevata, pari al 90%. Questo significa che circa il 90% della energia entrante viene convertita in luce e solo il 10% viene disperso sotto forma di calore(In una nostra lampadina l'efficienza è di circa 5%). Quindi la luce emessa dalle lucciole non produce se, non in minima parte, calore 

Pertanto i coleotteri emettono una luce considerata "FREDDA".

 

 

Oltre alle lucciole moltissimi insetti vengono attirati irresistibilmente dalla luce e dai colori

 Per muoversi di notte,   reagiscono a stimoli luminosi anche debolissimi emessi dalle luci artificiali ed in particolare dalla banda UV e si addensano nelle loro immediate vicinanze 

 Tenendo conto di questa notevole sensibilità, si sono costruite le trappole luminose "cattura insetti" che favoriscono l’azione di contenimento degli insetti volanti e servono per il loro monitoraggio. 

Altre trappole, dette cromotropiche, si basano sull'utilizzo dei colori e servono allo stesso scopo.

 
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