PERCEZIONE DEI COLORI

 

Gli insetti per poter distinguere colori differenti, devono avere all'interno dell'occhio pigmenti in grado di assorbire luce di diversa lunghezza d'onda, che generano impulsi nervosi diversi in base al colore della luce che si imbatte sull'occhio. 

Molti insetti possiedono due pigmenti, uno sensibile al colore verde, l'altro all'ultravioletto.

 

Le api possiedono tre pigmenti, sensibili al giallo, al blu e all'ultravioletto ma non sono in grado di percepire il rosso.

Altri insetti, come alcune farfalle, possiedono un quarto pigmento che consente di percepire anche il rosso.

Inoltre i pigmenti nell'occhio degli insetti sono in grado di rilevare la luce polarizzata, permettendogli di sapere la posizione del sole anche quando questo non è visibile.

Numerosi insetti utilizzano l'informazione sulla polarizzazione della luce per spostarsi e volare in linea retta.

Un ulteriore fattore importante per la percezione dei colori è lo sfondo su cui è posto l'oggetto da individuare; quindi ogni colore non viene percepito così com'è, ma come appare in relazione ai colori vicini, inoltre un colore risulta più luminoso se è circondato da uno ad esso complementare.

Questo fenomeno che aumenta il contrasto ai bordi di un oggetto è detto inibizione laterale. 

In conclusione si può affermare che attraverso la percezione dei colori, gli insetti ricevono informazioni necessarie per crescere e sopravvivere. 

 

L'uomo sfrutta la particolare capacità degli insetti di percepire i colori per costruire trappole dette cromotropiche che utilizza per fare monitoraggio.
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